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NFT: COME FUNZIONANO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

Il mondo NFT: cosa sono, quali sono i casi d’uso in cui vengono applicati e perché stanno attirando l’attenzione dei grandi investitori

NFT: COME FUNZIONANO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

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“I dati raccolti da Facebook alimentano gli studi di micro tracking di Cambridge Analytica”. Era il 2018, e Mark Zuckerberg era appena stato citato in causa per la vendita di dati utente all’azienda britannica Cambridge Analytica, evidenziando come le grandi multinazionali si arricchiscano grazie al mondo dei Big Data, in cui Marketing, Advertising e Politica la fanno da padroni.

Il Web 3.0 e la blockchain sono nati proprio dall'esigenza di rendere gli utenti nuovamente padroni dei propri dati, e di garantire al contempo l'affidabilità delle informazioni. Il sistema blockchain è un registro che, invece di essere trascritto in un singolo punto – come accade con i database che, proprio per questo, possono essere oggetto di manomissione o usura, e quindi rottura – carica i suoi utenti della stessa mole di dati, e l’informazione che possiede un utente è fedelmente copiata da un altro utente. Per entrare nella rete blockchain bisogna diventare un “nodo” e scaricare tramite programma tutti i dati presenti sulla blockchain. Una volta diventati “nodo”, si ha la possibilità di verificare le nuove informazioni aggiunte dagli altri utenti. Questo processo è necessario, in quanto non ci sono enti governativi che possano garantire la veridicità; ciascun utente partecipante sarà dunque obbligato a dire la verità riguardo la fattura dei dati. Le tipologie di informazioni che possono essere apprese dalla blockchain sono infinite. Ad esempio, Bitcoin inserisce un valore monetario un po’ come se noi annunciassimo in pubblico che stiamo dando dei soldi ad un amico; questi non potrà tirarsi indietro dal dire che abbiamo effettuato una transazione, dal momento che altri erano presenti. La catena Ethereum lo fa inserendo gli smart contracts, ovvero degli scripts che, una volta attivati da una causa scatenante, eseguono azioni preimpostate. Immaginate la macchinetta del caffè quando inserite la monetina: inserite la moneta, lo smart contract riconosce un valore e, se quel valore è sufficiente per comprare il caffè selezionato, allora la macchina vi restituirà la bevanda. Ora, estendete questo concetto alla miriade di interazioni automatiche che potrebbero esserci nel nostro mondo.

Blockhain: come funziona?

La vera forza della blockchain non sta nel garantire l’immutabilità dei dati – che in effetti possono essere modificati –, ma nel rendere innegabilmente evidente che un’eventuale manomissione sia avvenuta. Chiunque veda il cambiamento non può infatti esimersi dall’affermare che ci sia stata una modifica. I dati, contenuti in una “catena di blocchi”, vengono racchiusi in un hash crittografico. L’hash è un valore generato casualmente da un algoritmo matematico che prende come input un qualsiasi dato, e rilascia come output un codice a stringa fissa. Immaginate il codice fiscale: prende in input i vostri dati anagrafici e rilascia una stringa univoca, tale per cui solo la vostra persona avrà quel tipo di codice; un qualsiasi altro dato modificato porterebbe inevitabilmente ad un altro codice, e quindi ad un’altra entità. 

I Non Fungible Tokens – o NFT

Tale paradigma rende pertanto molto più importante lo spostamento dell’informazione contenuta in una transazione, rispetto all’informazione stessa. Gli NFT sfruttano proprio tale pratica di “non replicabilità” indiretta per associare gli hash ai file, che siano questi immagini, video, audio o documenti.

I vantaggi che la blockchain porta all’interno del mondo informatico sono quindi quelli di avere un automa in grado di riconoscere all’istante modifiche fraudolente dell’informazione e garantire la veridicità dei dati ottenuti senza il bisogno di un'autorità centrale.
Ecco spiegato quindi il successo degli NFT. La garanzia per un artista di poter dimostrare l’appartenenza digitale di un'opera è qualcosa di rivoluzionario, tanto da aver portato il noto disegnatore Beeple a presentarsi alla più famosa casa d’aste, Charlie’s, con la sua The First 5000 Days venduta per 69 milioni di dollari.

Ma i casi d’uso e le possibilità di espansione non si fermano qui. Oltre al mondo artistico, quelli della moda, dello sport e del gaming si sono già uniti alla corsa. Louis Vuitton, Gucci, Burberry e Dolce & Gabbana sono solo alcune delle case stilistiche che hanno iniziato a dar vita a prodotti digitali unici. Anthony Hopkins sarà il primo regista a depositare un film NFT. Crypto.com ha stretto una partnership con la serie A per la realizzazione di trofei digitali, per non parlare delle maglie della Fiorentina, distribuite come collezione digitale. Se guardiamo invece al mondo del Gaming e dei metaversi, possiamo fare riferimento al boom di progetti come Decentraland o Axie Infinity, in cui è possibile comprare terre, equipaggiamenti o vestiti unici. Vestiti che – tornando al mondo della moda – saranno presenti anche nel metaverso Crypto Fashion Week, l’evento globale del nuovo mondo stilistico.

Perché è importante comprendere la blockchain?

Lo studio della blockchain è un elemento sempre più richiesto dalle aziende FinTech, che hanno avuto il loro boom proprio durante l’anno pandemico in seguito al crescente affermarsi del lavoro digitale. Ad ora nascono sempre più progetti, coins, tokens ed NFTs che richiedono soft skills ed un'ampia conoscenza degli strumenti principali di programmazione. Iniziare ora, sebbene possa sembrare già troppo tardi, non lo è affatto, perché la blockchain sta ormai diventando quotidianità. Le insidie però sono ancora parecchie; molte aziende ad esempio non riescono ancora a comprendere appieno la differenza tra un normale database e una blockchain, e quando si rivolgono a consulenze, spesso i loro casi d’uso non sono congrui alla tecnologia che vogliono impiegare.

Ecco cosa serve:

Esaminando diversi annunci di lavoro, l’elenco delle competenze e dei requisiti più rilevanti sono senz’altro: 

  • Comprensione di algoritmi, sicurezza dei dati, tecnologie decentralizzate e strutture dati.
  • Un solido background nelle capacità di codifica, con almeno uno dei seguenti linguaggi di programmazione: Python, JavaScript, JAVA, C, C ++.
  • Comprensione generale di libri mastri, blockchain e criptovalute.
  • Competenza nella gestione delle prestazioni e rilevamento delle anomalie.
  • Almeno esperienza di base nella creazione di framework blockchain e applicazioni aziendali.

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