Scopri gli articoli di Geeks Academy su: Blockchain, Coding, Cybersecurity, Cloud, Big Data, Artificial Intelligence, Gaming, Digital Innovation
1992: lo scrittore di fantascienza Neal Stephenson utilizza per la prima volta il termine “metaverso” all’interno del suo romanzo “Snow Crash”.
2021: Facebook cambia nome in Meta e assume 10.000 persone per creare il metaverso.
Dopo trent’anni, l’idea di Stephenson diventa realtà e il mercato finanziario reagisce più che positivamente. Progetti come Decentraland, The Sandbox e Axie Infinity esplodono definitivamente, creando una domanda massiccia di forza lavoro. Game development, cybersecurity, blockchain, data analysis, ce n’è per tutti. Una previsione di McKinsey rivela che il metaverso ha un potenziale di crescita fino a $5000 miliardi entro il 2030. Il mondo IT è pronto a costruire il futuro digitale.
Che cos’è Decentraland?
L’idea di Decentraland nasce nel 2015 grazie a Ari Meilich ed Esteban Ordano. Al momento del lancio, nel 2017, parte dell’investimento degli sviluppatori si affidava alla vendita di appezzamenti di terreno digitale, con un prezzo di acquisto di circa $20, e token MANA – la criptovaluta ufficiale di Decentraland – per $0,02. Il progetto ha così raccolto $26 milioni. Nell'aprile 2021, il mercato degli NFT e del metaverso, nel pieno della fase rialzista, fa schizzare il valore delle land (terre) di Decentraland, con prezzi che oscillano tra $6.000 e $100.000. Grazie anche all'investimento sul metaverso da parte di Facebook, il valore di MANA tocca $5,79.
Tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, grandi marchi e colossi di vari settori sono apparsi su Decentraland o hanno investito sul progetto. Nomi come Samsung, Adidas e Atari hanno effettuato delle collaborazioni; Sotheby's ha tenuto la sua prima asta nel metaverso e importanti marchi di moda, tra cui Dolce & Gabbana, hanno partecipato alla Metaverse Fashion Week; artisti musicali, quali Deadmau5 e Grimes, hanno tenuto concerti sulla piattaforma; banche del calibro di JPMorgan hanno investito in terreni digitali.
Genesis Plaza
Gameplay e meccaniche di gioco
Il mondo di Decentraland è semplice e intuitivo. In pochi minuti, accedendo direttamente da browser, è possibile creare il proprio avatar digitale e ritrovarsi catapultati alla Genesis Plaza, l’area di gioco dedicata agli utenti che muovono i primi passi. Per poter acquistare oggetti, terre o svolgere alcuni tipi di attività, è richiesto MANA, la criptovaluta di Decentraland. Molti degli oggetti in-game sono creati dagli utenti. Ognuno di essi rappresenta un NFT (non-fungible token), che può essere venduto sul marketplace di Decentraland. Così come gli oggetti, anche le terre sono NFT e anch’esse possono essere acquistate tramite marketplace. Nel metaverso troviamo negozi, casinò, parchi giochi, attività commerciali che rispecchiano le controparti del mondo reale.
Le critiche più diffuse sono la bassa presenza di utenti all’interno del mondo virtuale, i pochi contenuti disponibili e il comparto grafico non all’altezza del mercato videoludico odierno.
Sede di JPMorgan su Decentraland
Opportunità lavorative
L’importanza di Decentraland non si ferma al solo divertimento o alle possibilità d’investimento. Il metaverso è un settore appena nato e in piena crescita. La domanda è alta e le opportunità di lavoro consultabili in rete sono centinaia. Lo sviluppo del metaverso abbraccia più ambiti, permettendo a diversi profili di partecipare alla sua creazione. Sviluppatori 3D, programmatori, developer; per chi è già nel mondo del gaming, il passaggio è naturale. Molte delle skill acquisite in quei settori possono essere orientate all’interno del metaverso. Per chi è interessato o già lavora in ambito blockchain, le opportunità di sviluppo di smart contract per la gestione del metaverso sono infinite. Non solo, anche per le figure della cybersecurity il lavoro non manca. La fruizione di un mondo virtuale accessibile a tutti in ogni momento necessita di protezione, privacy e sicurezza.
Evoluzione digitale
La pandemia ha accelerato il processo di sviluppo delle nuove tecnologie emergenti. Complice anche il rebrand di Facebook in Meta, la spinta verso la VR è figlia della digitalizzazione del nostro quotidiano: il lavoro si è spostato su piattaforme quali Zoom e Google Meet; lo sviluppo della tecnologia blockchain e l'adozione delle criptovalute sono sintomo della trasformazione digitale; il metaverso sembra essere un futuro sempre più imminente. E, dato fondamentale, l'87% della Generazione Z ha una media settimanale di circa 7 ore spese per l'intrattenimento videoludico.
Non vivere il futuro da spettatore… diventane il protagonista! Iscriviti ai percorsi Geeks Academy per lavorare nelle nuove professioni della Data Economy grazie ai percorsi della scuola di Gaming & Metaverse:
Into the Metaverse è una serie di approfondimenti sul metaverso e i suoi sviluppi. Di seguito la lista dei videogiochi esaminati:
Fonti:
https://docs.decentraland.org/decentraland/introduction/