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C’era una volta un eroe chiamato Ibelin
C’era una volta Ibelin: un ragazzo gentile, un amico leale, un guerriero senza paura. Con il suo coraggio combatteva battaglie epiche contro draghi e armate oscure, costruiva città fatte di pietra e sogni, intrecciava legami profondi con persone sparse ai quattro angoli del mondo.
La sua vita digitale era un vortice di avventure, risate e promesse di amicizia eterna. Ibelin era un faro di luce per chiunque lo incontrasse. Ma dietro l’armatura scintillante si celava una verità che spezza il cuore e, allo stesso tempo, illumina il futuro.
La vera storia di Mats Steen
Ibelin, nella vita reale, era Mats Steen: un giovane norvegese nato con la distrofia muscolare di Duchenne. Una malattia che lo imprigionava in un corpo fragile, incapace di correre, abbracciare, esplorare. Eppure Mats non si arrese mai: attraverso World of Warcraft trovò la chiave per vivere oltre i suoi limiti.
Dietro lo schermo, il suo avatar gli regalava ali per volare, una spada per combattere, e soprattutto un cuore grande abbastanza da cambiare la vita di centinaia di persone.
La sua storia è stata raccontata nel documentario Netflix La vita straordinaria di Ibelin (2024): il viaggio di un ragazzo che, attraverso un mondo virtuale, ha creato legami, ispirato vite, amato e insegnato senza confini.
L’eredità di un guerriero digitale
Quando Mats morì, i suoi genitori scoprirono un tesoro nascosto: centinaia di messaggi di amici virtuali sparsi nel mondo. Persone che raccontavano come Ibelin avesse salvato loro la vita, dato speranza, acceso la luce nei momenti più bui.
Un ragazzo britannico confessò di aver superato la depressione grazie a lui. Una madre trovò un nuovo modo di comunicare con il figlio autistico grazie ai consigli di Mats. Una ragazza dall’altra parte del mondo scrisse che Ibelin era stato la sua ancora di salvezza.
La sua eredità dimostra che la vera forza non risiede nei muscoli, ma nell’anima.
Deep World: un progetto per liberare gli spiriti intrappolati
Cosa succederebbe se il digitale diventasse una casa accessibile a chiunque, indipendentemente dai limiti del corpo?
È questa la visione di Geeks Academy con il progetto Deep World, parte del Master in Digital Life Technologies. L’obiettivo: creare un Gemello Digitale del quartiere EUR di Roma, per poi estendersi ad altri quartieri, costruendo un metaverso inclusivo dove persone con gravi disabilità motorie possano vivere, esplorare, innamorarsi.
Un mondo dove la malattia non detta le regole, e la sedia a rotelle non è un ostacolo.
Le fasi del progetto
- Raccolta dati con tecnologie all’avanguardia
- Modellazione 3D ad altissima qualità
- Sviluppo interazioni sociali dinamiche e autentiche
- Test e rifinitura per garantire un’esperienza immersiva
In 12 mesi, il quartiere EUR prenderà vita nel metaverso: case, parchi, strade, persino interni arredati. Non sarà solo grafica, ma un ecosistema vivo, dove ogni avatar sarà unico e ogni relazione autentica.
Altre storie che dimostrano il potere del digitale*
- Second Life e l’artista paralizzato: un uomo tetraplegico che, con comandi vocali, ha dipinto e venduto opere d’arte come NFT.
- Roblox e la ragazza di Fukushima: una giovane che ha ricostruito la sua casa perduta e ha offerto alla sua comunità un luogo virtuale di rinascita.
- VRChat e il veterano con PTSD: un soldato che ha ritrovato voce e amici creando un gruppo di supporto virtuale.
- Decentraland e la nonna globetrotter: una donna di 78 anni che ha ricominciato a “viaggiare” grazie agli avatar.
- Fortnite e il concerto di Travis Scott: un evento digitale che ha unito 12 milioni di persone in un momento di gioia collettiva.
Tutte queste storie dimostrano che il digitale non è fuga, ma possibilità.
Un futuro che abbraccia tutti
La storia di Mats ci insegna che la tecnologia può trasformare vite apparentemente destinate all’isolamento. Con Deep World, la Geeks Academy sta scrivendo il prossimo capitolo: non un gioco, ma una rivoluzione sociale.
Investire in Deep World significa dare a migliaia di persone la possibilità di scrivere la propria storia, trasformando solitudine in connessione e fragilità in forza.
Perché, in fondo, chi non vorrebbe essere l’eroe che aiuta un ragazzo a spiccare il volo?
*Cfr.: L'Oltre-Uomo L'Umanità al Prossimo Livello.
L'articolo è un estratto della rubrica settimanale #10 L'hAI Sentito? pillole sulle novità Tech - tenuta dal direttore di Geeks Academy Antonio Venece - sul canale 14 del digitale terrestre.