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1992: lo scrittore di fantascienza Neal Stephenson utilizza per la prima volta il termine “metaverso” all’interno del suo romanzo “Snow Crash”.
2021: Facebook cambia nome in Meta e assume 10.000 persone per creare il metaverso.
Dopo trent’anni, l’idea di Stephenson diventa realtà e il mercato finanziario reagisce più che positivamente. Progetti come Decentraland, The Sandbox e Axie Infinity esplodono definitivamente, creando una domanda massiccia di forza lavoro. Game development, cybersecurity, blockchain, data analysis, ce n’è per tutti. Una previsione di McKinsey rivela che il metaverso ha un potenziale di crescita fino a $5000 miliardi entro il 2030. Il mondo IT è pronto a costruire il futuro digitale.
Che cos’è The Sandbox?
The Sandbox è una piattaforma 3D dove gli utenti possono scambiare, comprare e vendere contenuti generati dalla community. Il mondo virtuale è sviluppato sulla blockchain Ethereum. L’idea di The Sandbox nasce nel 2012 da Pixowl. Il gioco, inizialmente sviluppato per dispositivi mobili, permetteva di costruire dei contenuti digitali all’interno del mondo di gioco ma in 2D. Grazie al successo sui dispositivi mobili, nel 2018 Animoca Brands acquisisce Pixowl e attua la transizione del gioco su infrastruttura blockchain, permettendo agli utenti di creare contenuti di gioco come NFT. Nel 2019, in due round di investimenti, Animoca Brands riceve 2.5 milioni di dollari da Hashed e successivamente 2 milioni di dollari da altri grossi investitori, tra i quali Square Enix. Nel 2020, Atari annuncia una collaborazione con The Sandbox, la quale prevede la costruzione di un parco divertimenti all’interno del metaverso di The Sandbox. A novembre 2021, The Sandbox viene rilasciato in fase alpha e, durante l’anno, costruisce delle collaborazioni con brand degni di nota: I Puffi, The Walking Dead, Snoop Dogg. A marzo 2022, The Sandbox conta già più di 2 milioni di utenti.

Gameplay e meccaniche di gioco
Il mondo di gioco di The Sandbox è incentrato sul concetto di sandbox: questo genere di videogiochi non segue una storyline o sceneggiatura ma fornisce agli utenti un mondo con il quale interagire e degli strumenti di base con i quali esprimere la propria creatività. Tutto gira intorno alla creazione di contenuti. Gli utenti stessi decidono come popolare il loro mondo. Il gameplay di The Sandbox, oltre all’esplorazione del mondo di gioco, si basa sull’utilizzo di tre strumenti: Voxel Editor, Marketplace e Game Maker. Il Voxel Editor permette di creare elementi di gioco 3D (persone, animali, oggetti, strumenti, ecc.), i quali possono essere venduti come NFT (chiamati ASSET) sul Marketplace. Su quest’ultimo, appunto, gli utenti fanno compravendita di NFT, utilizzabili all’interno del gioco, con il token in-game SAND, la criptovaluta ufficiale di The Sandbox. Tramite il Game Maker, gli utenti hanno la possibilità di assegnare i loro ASSET a una delle loro LAND. Le LAND sono degli appezzamenti di terreni digitali, anch’essi acquistabili come NFT. Possedendo una LAND, ai giocatori è permesso di modificare il proprio spazio virtuale, decorandolo con gli ASSET acquistati sul Marketplace.

Il futuro di The Sandbox
Assieme a Decentraland, The Sandbox è la rappresentazione del metaverso più popolare. Nonostante una grafica minimale e un gameplay scarno, il mondo di Animoca Brands si avvicina all’idea di metaverso che vivremo nel futuro prossimo. La decentralizzazione ottenuta grazie all’utilizzo della blockchain e il concetto di contenuti community-owned sono solo i primi passi. Non è un caso se grandi investitori e brand di alto livello hanno espresso interesse verso il metaverso, partecipando attivamente al suo sviluppo o instaurando delle partnership. Ultimo, solo in ordine cronologico, l’annuncio di Paris Hilton: costruirà la sua Malibu Mansion all’interno di The Sandbox, dove verranno organizzati eventi virtuali esclusivi.
Evoluzione digitale
La pandemia ha accelerato il processo di sviluppo delle nuove tecnologie emergenti. Complice anche il rebrand di Facebook in Meta, la spinta verso la VR è figlia della digitalizzazione del nostro quotidiano: il lavoro si è spostato su piattaforme quali Zoom e Google Meet; lo sviluppo della tecnologia blockchain e l'adozione delle criptovalute sono sintomo della trasformazione digitale; il metaverso sembra essere un futuro sempre più imminente. E, dato fondamentale, l'87% della Generazione Z ha una media settimanale di circa 7 ore spese per l'intrattenimento videoludico.
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Into the Metaverse è una serie di approfondimenti sul metaverso e i suoi sviluppi. Di seguito la lista dei videogiochi esaminati:
Fonti:
https://installers.sandbox.game/The_Sandbox_Whitepaper_2020.pdf
https://beincrypto.com/paris-hilton-virtual-malibu-mansion-sandbox/