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CHI È GUIDO VAN ROSSUM
Uno dei modi migliori per introdurre Guido van Rossum è farlo attraverso le sue stesse parole:
“I'm a nerd, a geek. I'm probably somewhere on the autism spectrum. I‘m also a late bloomer. I graduated from college when I was 26. I was 45 when I got married. I'm now 60 years old, with a 14 year old son.”
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Sono un nerd, un geek. Probabilmente sono da qualche parte sullo spettro dell'autismo. Sono anche un “motore diesel”, [nel senso che] mi sono laureato all'università a 26 anni e mi sono sposato quando ne avevo 45. Ora sono un sessantenne con un figlio di 14 anni.”.
Sulla sua pagina GitHub, Guido van Rossum si descrive come “gawky and proud of it”, che si traduce in italiano come “goffo/impacciato e fiero di esserlo”.
Olandese e primogenito, Guido è nato nella cittadina di Harleem il 31 gennaio 1956 ed è un informatico, un ideatore e un programmatore. Comincia ad appassionarsi all'elettronica e alla progettazione di circuiti (prima elettrici e poi digitali) durante le scuole superiori, anche se l'inizio di questa passione risale probabilmente al giorno del suo decimo compleanno, quando gli viene regalato un kit di elettronica.
Laureatosi presso l'Università di Amsterdam nel 1982 con una laurea magistrale in Scienze matematiche e informatiche, Van Rossum (Van va maiuscolo se lo si chiama solo per cognome!, come specifica spesso lui stesso) si addentrò nel mondo del lavoro con un primo impiego da programmatore presso la CWI, cioè l'Istituto nazionale olandese per la ricerca in matematica e informatica, presso cui lavorò, fra le altre cose, allo sviluppo del linguaggio di programmazione ABC e del sistema operativo distribuito Amoeba.
Nel 2000 si trasferisce negli Stati Uniti per lavorare con la Zope Corporation, una piattaforma open source che permette a sviluppatori con differenti livelli di competenza di costruire applicazioni web, e rimane in Virginia fino al 2003. Durante questo periodo incontra la ragazza texana che diventerà poi sua moglie, con la quale si trasferirà successivamente a Belmont, in California.
Lasciata la Zope Corporation nel 2003, Van Rossum viene assunto da Elemental Security, presso cui lavorerà a un linguaggio di programmazione specifico per questa organizzazione.
Nel 2005 Van Rossum inizia a lavorare per Google, presso cui resterà per sette anni come Senior Staff Engineer, e poi nel 2013 accetta un impiego presso Dropbox, con il quale porterà a termine la propria carriera nell'ottobre 2019. Attualmente Guido vive nella Silicon Valley con moglie e figlio, ed è “in pensione e non alla ricerca di lavoro”.
COM'È NATO IL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE PYTHON
Così come lo è stato per Linux, la nascita di Python si deve principalmente a una gran voglia di fare da parte di Van Rossum: nelle settimane antecedenti al Natale 1989, Guido era alla ricerca di un progetto che lo tenesse occupato durante la chiusura natalizia e decise di scrivere un interprete per “un nuovo tipo di linguaggio a cui stava pensando da un po': un discendente di ABC che potesse essere appetibile per hackers esperti di Unix e C” e che fosse in grado di gestire eccezioni e interfaccia con il sistema operativo Amoeba, uno dei progetti su cui lavorava al CWI.
Nonostante il logo di Python (ideato dal fratello minore di Guido, il designer Just Van Rossum) rappresenti due serpenti (uno giallo e uno blu), il nome “Python” è stato scelto dall'irriverente Van Rossum per onorare la sua passione per il gruppo comico inglese Monty Python e i particolare per la loro serie Monty Python's Flying Circus, trasmessa dalla BBC tra il 1969 e il 1974.
Van Rossum ha più volte sottolineato quanto Python debba al suo predecessore ABC, a sua volta basato sul linguaggio SETL, e al lavoro svolto presso la CWI insieme ad altri sviluppatori, fra cui Lambert Meertens, il quale aveva trascorso un anno presso la New York University a lavorare con il gruppo di sviluppo di SETL, prima di stabilire il design di ABC.
Nonostante la prima versione di Python sia stata lanciata sul mercato nel 1991, fu soltanto nel 1999 che Van Rossum definì chiaramente gli obiettivi su cui era basato Python, presentando una proposta di programmazione per tutti chiamata Computer Programming for Everybody all'agenzia governativa statunitense DARPA, che sta per Defense Advanced Research Projects Agency, e che si occupa dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.
In questa proposta, Van Rossum parlava di un linguaggio potente, intuitivo, open source e di facile sintassi.
PERCHÉ PYTHON È COSÌ POTENTE
Sin dalle origini, Van Rossum ha avuto ben chiaro in mente di voler creare un linguaggio object-oriented, il che vuol dire che un linguaggio in grado di creare modelli di entità del mondo reale, e fece sì che Python diventasse un linguaggio multi-paradigmatico, in grado di supportare non solo il paradigma object-oriented, ma anche la programmazione strutturata e numerose caratteristiche di programmazione funzionale e di riflessione.
Nel giro di pochi anni, Python ha iniziato ad affermarsi come uno dei linguaggi di scripting più utilizzati e influenti al mondo, diventando il secondo linguaggio più popolare su GitHub dopo JavaScript e prima di Java, grazie soprattutto ad alcune sue caratteristiche: da un lato, la semplicità di scrittura, dall'altro, la flessibilità rispetto agli altri linguaggi già esistenti, infine, la dinamicità del linguaggio stesso.
Python è considerato un linguaggio interpretato, il che significa che, poiché il Python IDLE (Integrated Development Environment) compila una riga di codice alla volta, è più facile testarne il funzionamento ed effettuarne il debug, anche se questo va purtroppo a incidere sulle prestazioni di Python, rendendolo più lento di altri linguaggi di programmazione.
Nonostante sia considerato interpretato, il codice sorgente passa da una fase di pre-compilazione in bytecode prima di venire convertito in linguaggio macchina, al fine di evitare la reinterpretazione del codice sorgente ogni volta e per favorire un incremento delle prestazioni.
La versione 2.0 di Python, lanciata il 16 ottobre 2000, introdusse due importanti cambiamenti che favorirono ancor più la diffusione del linguaggio: un garbage collector per liberare automaticamente la memoria e un supporto per Unicode. Attenzione, utilizzatori di Python 2!: dal 1 gennaio 2020, dopo quasi vent'anni di onorevole servizio, la seconda versione di Python cesserà definitivamente di essere aggiornata, e solo le versioni di Python successive alla 3.5 continueranno a funzionare a pieno regime.
DOVE SI USA PYTHON
Le aziende che utilizzano Python sono innumerevoli e appartengono ai più diversi settori: Google, Dropbox, NASA, Nokia, IBM, Walt Disney Feature Animation, Youtube, Yahoo! Maps, Facebook, Netflix, Expedia, MIT, Spotify, Udemy, Uber, Amazon, Mozilla, Pinterest sono solo le più famose di una lista praticamente infinita!
Ma Python non è utilizzato solo dalle aziende! Infatti, sembra che già il 40% delle scuole statunitensi abbia nella propria offerta almeno un corso di Python, che risulta anche essere il linguaggio più diffuso nelle università americane.
Inoltre, secondo recenti studi, già nel 2015 Python ha sorpassato il francese come “lingua più insegnata nelle scuole elementari” del Regno Unito: su 10 genitori intervistati, 6 indicavano chiaramente di preferire che i propri figli imparassero il linguaggio Python, invece che il francese!
Sembra quindi che il destino di Python sia quello di diventare una sorta di lingua franca per i programmatori, nonostante ci siano settori in cui altri linguaggi la fanno ancora da padrone.
Per dirla con le parole di Guido, “Python è un esperimento sulla quantità di libertà di cui i programmatori hanno bisogno: troppa libertà e nessuno è in grado di leggere il codice di qualcun altro; troppo poca libertà invece mette a rischio l'espressività del singolo”.
CURIOSITÀ SU GUIDO VAN ROSSUM
Nel corso degli anni, Guido Van Rossum è stato nominato dal popolo degli sviluppatori Python “Benevolent Dictator For Life” (BDFL), un titolo che viene dato a leader di sviluppo di software open source, tipicamente i fondatori del progetto, che mantengono il diritto di ultima parola nelle dispute o nelle innovazioni all'interno di una comunità.
Tuttavia, nel luglio 2018, Guido ha dichiarato di volersi prendere una pausa di riflessione dalla sua esperienza di BDFL, e ad oggi non è tornato sui suoi passi.
Per il suo lavoro su Python, Van Rossum ha ricevuto numerosi premi, fra cui il 2001 Award for the Advancement of Free Software da parte della Free Software Foundation (FSF), il “NLUUG Award” nel maggio 2003 e nel 2006 ha ottenuto il titolo di “Distinguished Engineer” da parte della Association for Computing Machinery.
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