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Solana è una blockchain che fa della velocità e della scalabilità i suoi indiscussi cavalli di battaglia. Caratteristiche, queste, che molte delle attuali blockchain hanno sviluppato a discapito degli altri due elementi fondamentali per la risoluzione del trilemma delle blockchain: sicurezza e decentralizzazione. Solana è infatti riuscita ad innovare proprio nel campo di sicurezza e decentralizzazione, riuscendo a sviluppare una blockchain effettivamente completa ed efficiente.
Team Solana: Proof-of-History & altre innovazioni
Solana è nata nel 2018 grazie all’intuizione geniale di Anatoly Yakovenko, che ha portato all’interno del mondo crypto il suo background telecomunicativo adattando la tecnica TDMA (Time Division Multiple Access) utilizzata a Qualcomm per la ripartizione di Banda multiutente a quella che è la gestione dei blocchi della catena.
Il procedimento rivoluzionario che permette a Solana di essere chiamata la “Visa” delle blockchain è il meccanismo di validazione Proof-of-History (allegato al Delegated Proof-of-Stake), che concede la validazione dei blocchi in maniera asincrona tra diversi nodi. Infatti, a differenza di Bitcoin, che ogni volta ha la necessità di verificare l’operato di un nodo, di inviare in broadcast agli altri nodi tale verifica e di aspettare che tutta la rete sia d’accordo sullo stato della blockchain mantenendo un flusso dati temporizzato ed ordinato per poi procedere al prossimo blocco, Solana utilizza nel TDMA uno slot temporale. Tale slot temporale permette di inviare al “nodo più vicino” le transazioni, cui viene assegnato uno slot temporale per permetterne la verifica da parte del nodo validatore. Dopo la verifica, le transazioni vengono mandate in broadcast, e viene creato un blocco di transazioni con temporalità apparentemente non ordinata. È proprio dalla ricostruzione del data stripe che trae vantaggio la temporalizzazione, poiché per avere un flusso di dati ordinato, alla chain di Solana basterà andare a recuperare le tx in base all’ordine di slot temporale assegnato. A differenza di BTC, che necessita di tempo d’attesa per la creazione di un blocco (che può richiedere dai 30 ai 60 min), Solana processa quasi istantaneamente tutte le transazioni arrivando a circa 50.000 TPS (Transaction per Second) e 1500 nodi (che confrontati ai 5240 di ethereum ci sembra un buon grado di decentralizzazione).
Altra innovazione da parte del Team Solana è stata quella dell’immaginare il network come una struttura grafica ad albero. Spieghiamoci meglio: è possibile vedere ogni nodo come un dispositivo a cui sono connessi infiniti nodi, chi più vicino chi meno; il modulo Turbine di Solana è progettato per riconoscere quali siano quelli più vicini in maniera da poter inviare in broadcast la validazione del proprio blocco e propagarla alla rete in maniera molto veloce. Questo perché ogni nodo effettuerà lo stesso procedimento di ricerca di nodi vicini, ed ogni volta che tali vicini convalideranno il blocco si raggiungerà subito il numero necessario di validazioni per etichettare il blocco come “sicuro”.
Progetti futuri di Solana
L’espansione del Network di Solana si avvale di progetti come Serum, Radyum, Secretum, Oxigen, Bonfida, Audius, Solsea e Star Atlas, oltre che di tutti gli strumenti classici del mondo DeFi.
Serum si potrebbe definire la base di Solana, un po’ come Uniswap è il centro della DeFi di Ethereum. Infatti, il progetto portato avanti da Alameda Research (FTX Team) è un DEX costruito sulla stessa rete e sfrutta tutte le caratteristiche di basse fees e velocità dato dalla rete, aspetto che ha permesso l’implementazione di AMM (Automated Market Maker), e quindi la prima introduzione di orderbooks decentralizzati (infatti su Uniswap noi acquistiamo sempre a prezzo di mercato, e non a quello a cui vogliamo). Tuttavia, l’aspetto piu importante di Serum è l’integrazione con gli altri "mattoncini" della DeFi, soprattutto per quanto riguarda GUI (esperienza utente), come nel caso di Radyum, una suite protocollare basata sul framework Serum, e Bonfida, altro DeFi instrument che interagisce molto bene con le pools di liquidità fornite da Serum unite alle proprie pools, permettendo agli utenti di beneficiare di più liquidità e di prezzi migliori per la compravendita di assets direttamente con wallet Phantom nativo di Solana. Solsea invece è un marketplace NFT il cui nome è un chiaro riferimento ad OpenSea, presente su Ethereum, i cui volumi registrano 3.62K di utenti (contro i 482,88k di ETH) e $160,67k scambiati (contro i $142,69M), che comunque sono in crescendo. I restanti Audius, Secretum e Star Atlas sono invece progetti in fase di costruzione riguardanti: NFT nel campo musicale, Messaggistica istantanea e un gioco play-to-earn nel pieno stile Blizzard: StarCraft.
Perché è importante comprendere la blockchain?
Finanza Decentralizzata, Agrifood, Internet of Things, Sharing Economy, Assicurazioni, Arte, Gaming, Notarile. I possibili ambiti d’impiego della blockchain non si fermano di certo qui, ed è bene scoprire come rendere l’uso di questa tecnologia ancora più efficiente, soprattutto nel campo industriale, dove molti dei possibili lavori del futuro potrebbero essere già sostituiti da smart contracts, oracoli ed intelligenze artificiali. Lo studio della blockchain è inoltre un elemento sempre più richiesto dalle aziende FinTech, che hanno avuto il loro boom proprio durante l’anno pandemico in seguito al crescente affermarsi del lavoro digitale. Ad ora, nascono sempre più progetti, coins, tokens ed NFTs che richiedono soft skills ed un'ampia conoscenza degli strumenti principali di programmazione. Iniziare ora, sebbene possa sembrare già troppo tardi, non lo è affatto, perché la blockchain sta ormai diventando quotidianità. Le insidie però sono ancora parecchie: molte aziende, ad esempio, non riescono ancora a comprendere appieno la differenza tra un normale database e una blockchain, e quando si rivolgono a consulenze, spesso i loro casi d’uso non sono congrui alla tecnologia che vogliono impiegare.
Ecco cosa serve:
Esaminando diversi annunci di lavoro, l’elenco delle competenze e dei requisiti più rilevanti sono senz’altro:
- Comprensione di algoritmi, sicurezza dei dati, tecnologie decentralizzate e strutture dati.
- Un solido background nelle capacità di codifica, con almeno uno dei seguenti linguaggi di programmazione: Python, JavaScript, Solidity, JAVA, C, C ++.
- Comprensione generale di libri mastri, blockchain e criptovalute.
- Competenza nella gestione delle prestazioni e rilevamento delle anomalie.
- Almeno esperienza di base nella creazione di framework blockchain e applicazioni aziendali.
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Blockchains Overview è una serie di approfondimenti sulle principali blockchain del momento. Di seguito la lista delle blockchain trattate: